Eclisse di Luna del 14 marzo 2025
Un gioco di ombre
Cosa accade nel cielo quando l'ombra terrestre oscura, totalmente o parzialmente, la Luna
La mattina del 14 marzo 2025, gli osservatori del cielo hanno l'opportunità di assistere a un'eclisse di Luna, un fenomeno astronomico sempre affascinante anche se le condizioni di osservabilità cambiano molto in base agli orari e alla geometria dell'evento stesso.
Ma cos’è esattamente un’eclisse lunare? Perché si verifica e quali sono le condizioni necessarie per poterla osservare? In questo articolo esploreremo questi aspetti per comprendere meglio l’evento in arrivo.
Cos’è un’eclisse di Luna?
Un’eclisse di Luna si verifica quando il nostro satellite naturale attraversa l’ombra della Terra, oscurandosi temporaneamente. Questo accade solo durante la fase di Luna piena, quando Sole, Terra e Luna sono più o meno perfettamente allineati. A seconda di quanto la Luna riesca a entrare nel cono d’ombra terrestre, possiamo avere tre tipi di eclissi:
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Eclisse totale di Luna: la Luna è completamente immersa nell’ombra terrestre e assume una caratteristica colorazione rossastra, dovuta alla diffusione della luce solare nell’atmosfera terrestre.
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Eclisse parziale di Luna: solo una parte della Luna entra nell’ombra, lasciando una frazione del disco illuminata.
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Eclisse penombrale di Luna: la Luna attraversa solo la penombra della Terra, risultando leggermente oscurata ma senza cambiamenti evidenti a occhio nudo.
Il 14 marzo 2025 regala agli almanacchi un eclisse totale di Luna, ma in molte zone del mondo (Italia compresa) viene registrata come parziale, quindi solo una parte della Luna appare oscurata.
Perché si verificano le eclissi di Luna?
Le eclissi lunari si verificano perché l'orbita della Luna intorno alla Terra è inclinata di circa 5 gradi rispetto all'orbita terrestre attorno al Sole (eclittica), intersecandosi in due punti chiamati "passaggi al nodo". Questo significa che, nella maggior parte delle fasi di Luna piena, il nostro satellite passa al di sopra o al di sotto dell’ombra terrestre senza attraversarla. Tuttavia, in alcune occasioni particolari, l’allineamento tra i tre corpi celesti al momento del passaggio al nodo è perfetto o quasi, permettendo alla Luna di entrare nell’ombra terrestre e dando origine a un’eclisse lunare.
Ogni quanto avvengono le eclissi lunari?
Le eclissi lunari si verificano in media due volte l’anno, ma non tutte sono visibili dallo stesso punto della Terra. Questo perché il nostro pianeta ruota e, a seconda della posizione geografica dell’osservatore, la Luna potrebbe non essere sopra l’orizzonte al momento dell’eclisse. Inoltre, il tipo di eclisse dipende dal grado di allineamento tra Sole, Terra e Luna. L'eclisse è quindi visibile in tutti i luoghi della Terra in cui, all'orario del passaggio al nodo, la Luna è sopra l'orizzonte.
Dal momento che ogni eclisse è caratterizzata da varie fasi quali
- inizio dell'eclisse di penombra (P1),
- inizio dell'eclisse di ombra (U1),
- eventuale inizio della totalità (U2)
- massimo dell'eclisse (MAX),
- eventuale fine della totalità (U3),
- fine dell'eclisse di ombra (U4),
- fine dell'eclisse di penombra (P4)
e che tutte queste fasi avvengono a distanza di tempo l'una dall'altra, non è neanche detto che ogni punto sia visibile: la Luna può sorgere o tramontare durante le varie fasi, lasciando visibile solo la fase di ingresso o quella di uscita.
Di seguito sono indicate le fasi dell'eclisse del 14 marzo con le coordinate di Sole e Luna al momento del massimo dell'eclisse.
Fasi dell'eclisse totale/parziale di Luna del 14 marzo 2025. Crediti NASA
La visibilità dell'eclisse di Luna del 14 marzo 2025
Una eclisse totale, ma dall'Italia è visibile solo pochi minuti prima dell'alba e molto bassa all'orizzonte
Impossibile raccontare in un articolo le condizioni di visibilità in tutto il mondo, anche se ci sono grafiche che possono presentare una visione di insieme di indiscussa utilità come quella che segue:
Visibilità dell'eclisse totale/parziale del 14 marzo 2025. Crediti NASA
L’eclisse parziale di Luna del 14 marzo 2025 è visibile principalmente dall’Europa occidentale, dall’Africa, dalle Americhe e dall’Oceano Pacifico. Tuttavia, la fase di massima eclisse si verifica - per l'Europa - nelle ore mattutine, con il Sole prossimo alla levata, quindi l’osservabilità dipende dal fuso orario e dalla posizione dell’osservatore. In molte località, la Luna si trova già bassa sull’orizzonte o in fase di tramonto al momento del massimo oscuramento (si ricordi che nella fase di Plenilunio la Luna sorge al tramonto del Sole e tramonta al suo levare). Ciò che è totale per qualcuno, quindi, è parziale per altri. Altri ancora non possono vedere nessuna fase.
- Imposta l'osservatorio cliccando qui;
- Vai al dettaglio dell'eclisse su SkyTour per verificare gli orari e la visibilità.
Osservazione
Per chi desidera osservare il fenomeno, non sono necessari strumenti particolari: l’eclisse è visibile a occhio nudo. Un binocolo può migliorare l’esperienza osservativa poiché viene risaltata la luminosità lunare in maniera non eccessiva, senza operare uno zoom tale da far perdere la visione di insieme. Un telescopio è sicuramente migliore se si vogliono vedere i dettagli superficiali lunari, ma questi dettagli sono evidenti in condizioni di luce radente (mentre in Plenilunio la luce è perpendicolare) e, per di più, si rischia di ingrandire troppo perdendo la bellezza dell'evento in sé.
In generale, è importante trovare un luogo con un’ampia visuale sull’orizzonte occidentale per massimizzare le possibilità di osservazione, ma come detto non è questa l'eclisse giusta - per gli italiani - per questi accorgimenti.
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