Tutto pronto per il lancio di HERA
Lunedì 7 ottobre la missione HERA potrà finalmente iniziare il suo viaggio per andare a indagare sulla scena dell'impatto subito dall'asteroide Dimorphos a opera di DART
Pronti al lancio
Dovrebbe essere tutto pronto per il lancio della missione HERA che andrà a studiare il sistema dell'asteroide binario Didymos dopo l'impatto di DART
Diretta del lancio 7 ottobre dalle 16.15: https://www.esa.int/ESA_Multimedia/ESA_Web_TV
HERA è tra le missioni più affascinanti e importanti di difesa planetaria a oggi ideata e realizzata. Curata da ESA, fa parte della collaborazione internazionale AIDA (Asteroid Impact & Deflection Assessment) che comprende la missione DART della NASA.
Lunedì 7 ottobre 2024 dovrebbe essere il giorno della via del cielo per HERA, destinata quindi all'asteroide binario Didymos con il compito di verificare gli effetti subiti dall'impatto del veicolo spaziale inviato dalla NASA nel 2022 nell'ambito della missione congiunta DART (Double Asteroid Redirection Test).
Didymos è un asteroide di circa 780 metri di diametro mentre Dimorphos, "luna" di Didymos, è molto più piccolo, con un diametro di circa 160 metri. Questi due corpi celesti formano un sistema binario, e la missione si concentra in particolare su Dimorphos, l'obiettivo dell'impatto di DART.
Nel 2022, il 26 settembre, l'impattatore NASA, delle dimensioni di un frigorifero, è stato infatti lanciato contro Dimorphos alla distanza di circa 11 milioni di chilometri dalla Terra.
L'impatto è stato un successo ma i danni volutamente provocati sono ancora sconosciuti e occorre verificare, soprattutto, se sono in linea con le attese. Conoscere la dinamica dell'impatto e le sue conseguenze riveste un ruolo fondamentale nelle azioni di difesa planetaria, dal momento che ciò che per DART e HERA è un semplice test potrebbe divenire un domani una necessaria manovra di deflessione asteroidale per evitare un impatto con il nostro pianeta. L'orbita di Dimorphos intorno al corpo principale Didymos si è ridotta di 33 minuti in seguito all'impatto, con un risultato diverso dalle attese. Probabilmente Dimorphos non è una roccia sana ma un insieme di detriti tenuti insieme a fatica dalla gravità. In questo caso, ciò che resta potrebbe essere un oggetto quasi "sciolto" dall'impatto.
Il momento dell'impatto di DART su Dimorphos. Crediti NASA
Tutto pronto quindi al Cape Canaveral SFS- FL- USA - Space Launch Complex 40, anche se una anomalia registrata su un vettore Falcon 9 di Space X nell'ambito di un'altra missione, sabato scorso, ha fatto scattare un campanello d'allarme visto che si tratta dello stesso vettore pronto a portare HERA nello spazio.
In ogni caso, la finestra di lancio è aperta fino al 27 ottobre.
Il viaggio di HERA prevede un sorvolo di Marte nel 2025 e l'arrivo a Didymos a dicembre 2026, per una indagine che durerà sei mesi.
L'indagine prevede:
- Studio della composizione e della struttura degli asteroidi per capire meglio come sono formati.
- Misurerazione precisa dell'orbita di Dimorphos dopo l'impatto di DART, per valutare l'efficacia della deflessione.
- Analisi del cratere creato dall'impatto per comprendere come i materiali degli asteroidi rispondono a una collisione.
La missione, costata 363 milioni di euro, prevede 12 strumenti scientifici e due nanosatelliti: Juventas atterrerà su Dimorphos (prima volta per un satellite così piccolo) al fine di sondarne il terreno e misurarne la gravità; Milani utilizzerà le telecamere per studiare la composizione dell'asteroide e valutare l'impatto di DART.
Importanza scientifica e per la sicurezza planetaria:
HERA rappresenta un passo decisivo verso la difesa planetaria. Gli scienziati potranno capire meglio come reagiscono gli asteroidi agli impatti, una conoscenza essenziale per eventuali missioni future di deflessione di asteroidi che potrebbero rappresentare una minaccia reale per la Terra.
Inoltre, l'analisi dettagliata di Hera non si limiterà alla deviazione, ma fornirà anche preziose informazioni sulla composizione e sulle caratteristiche degli asteroidi, arricchendo la nostra comprensione del sistema solare.
Di seguito una infografica di HERA, crediti ESA
Abbiamo parlato di HERA con il responsabile di missione Dr. Ian Carnelli in diverse occasioni:
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